Echolink su Raspberry PI? SvxLink

Premessa
Il sistema EchoLink consente alle stazioni di Radioamatore di comunicare tra di loro tramite internet con la tecnologia dello streaming audio, la cosa interessante non è tanto la comunicazione fra due Radioamatori tramite il computer cosa che comunque è possibile fare ma ha poco spirito Radioamatoriale senza  nessun mezzo radio; la cosa invece interessante è la possibilità di collegare i ponti ripetitori amatoriali tramite EchoLink rendendoli accessibili di fatto da ogni parte del mondo, chi è in ferie o comunque in viaggio se è sotto copertura di un ripetitore collegato ad EchoLink può interconnetterlo col proprio ripetitore di zona e fare qso con gli amici come se fosse a casa.  Il software di gestione EchoLink gira sotto windows e questo ha contribuito alla sua diffusione, normalmente chi utilizza un computer ha come sistema operativo predefinito Windows e molte volte sa usare solo quello, esiste un solo software che può essere usato come client o come server a seconda della configurazione e quindi una volta familiarizzato col software in modalità utente risulta poi facile usarlo come server collegato ad un ripetitore o ad un RTX. La maggioranza dei ripetitori sono collegati al sistema col software originale e ciò implica avere un computer accesso 24H/24 cosa che è mia intenzione evitare per molte ovvie ragioni.

SvxLink
L’idea che mi è venuta è quella di utilizzare la scheda Raspberry PI, dimensioni minuscole, consumi irrisori, nessun disco che gira o ventole che si bloccano col tempo, insomma, la soluzione ideale.
Facendo qualche ricerca ho trovato il software SvxLink scritto per sistemi Linux e quindi con la possibilità di funzionare anche sulla Raspberry, SvxLink è un software scritto da Tobias Blomberg SM0SVX molto flessibile, ha un nucleo centrale che gestisce la comunicazione di rete e col ricetrasmettitore e può essere configurato per operare su un ripetitore o anche su un sistema simplex, i servizi vocali vengono caricati nel nucleo centrale come moduli a seconda della necessità e nel tempo ne sono stati sviluppati diversi, oltre al modulo EchoLink abbiamo il modulo Help  un sistema di aiuto vocale, il modulo Parrot che ripete quanto trasmesso utile per le tarature e altro, il modulo TclVoiceMail un semplice sistema di posta vocale o il modulo Qtel che è un client per EchoLink. Uno dei problemi subito riscontrato è la documentazione che, oltre ad essere in Inglese è anche a mio avviso poco chiara, girando su internet si trovano vari tutorial ma sembra che tutti lo utilizzino comunque con un computer con Ubuntu o altri sistemi Linux e con l’interfaccia grafica per la configurazione mentre io volevo usare la raspberry per avere un sistema minimale senza interfaccia grafica. Altro problema riscontrato è la scheda audio, chi utilizza un computer normalmente si trova la scheda audio installata e pronta all’uso, la Raspberry PI non ha la sezione audio per cui bisogna utilizzarne una collegata alla presa usb e non tutte sono di facile configurazione..
Al seguente link trovate l’elenco delle schede audio usb certificate dalla PI foundation:
http://elinux.org/RPi_VerifiedPeripherals#Databases_of_supported_sound_cards
Io ho utilizzato la Logilink UA0053 che si trova ad una decina di euro e che potete vedere nella foto seguente:

scheda-audio

 

Optando per una scheda verificata come ho fatto io siete sicuri che sarà riconosciuta dal sistema senza grossi problemi, per sapere se la scheda è installata ed operativa date il comando:
sudo lsusb
verrà visualizzato sullo schermo l’elenco di tutti i device usb, la LogiLink viene vista come “C-Media Electronics AudioAdapter”.

Per la regolazione dei livelli audio e mic ho usato l’utility alsamixer che funziona da riga di comando, l’installazione non è predefinita sulla raspberry quindi va installata, io ho impiegato parecchio tempo per installare e configurare il tutto, purtroppo SvxLink non è pacchettizzato per i sistemi ARM per cui non lo si può installare col classico apt-get ma va scaricato e compilato e prima di farlo bisogna risolvere a mano tutte le dipendenze installando le librerie necessarie per la compilazione. Per mio promemoria da utilizzare in future installazioni e per aiutare chi è interessato ho scritto una guida passo-passo con i link da cui scaricare i pacchetti, i comandi da dare per eseguire il download, compilazione e installazione più l’indicazione dei files di configurazione da editare per una configurazione di base funzionante, il tutorial lo potete trovare a questo link:
Tutorial SvxLink

Per l’attivazione del PTT nel tutorial spiego come utilizzare i segnali RTS/CTS della seriale presente sulla Raspberry, purtroppo la cosa è possibile solo sulla raspberry Rev.B Vers.2 che è quella con i due fori per il fissaggio sullo stampato, sulla Rev.B Vers.1 sono presenti solo i segnali RX/TX e GND per cui l’unica possibilità è quella di mettere un adattatore USB/RS232 sulla seconda presa usb.
Quanto sopra è relativo alla versione 13.12 di SvxLink utilizzata all’epoca della scrittura di questo post, attualmente è uscita la versione 14.08 che risolve il problema del PTT prevedendone nativamente la gestione tramite uno deglio I/O standard.
Con la versione 14.08 è leggermente variata anche la procedura di compilazione, il tutorial aggiornato lo potete trovare a questo link:
Tutorial SvxLink 14.08

E adesso alcune foto, la prima fatta durante i primi esperimenti in mezzo al caos più totale che è il mio standard di lavoro, la seconda foto invece è più pulita senza disordine e con la Raspberry collegata all’interfaccia isolata che si trova nella scatola sottostante. Purtoppo anche qui un piccolo neo che rende poco professionale anche questa foto, l’elastico che tiene insieme il tutto…

primi-test

scheda-test

I test delle foto sopra sono stati fatti con radio analogiche ma ho reso operativo anche un gateway EchoLink-Dstar, mi riprometto di parlarne in un prossimo post.
SvxLink prevede la decodifica dei comandi DTMF ricevuti per cui mi è venuta anche l’idea di realizzare con esso un telecomando per accendere o spegnere le apparecchiature remote, il progetto è attualmente in test ma completamente funzionante e prevede l’azionamento via radio con comandi DTMF, via HTTP con qualsiasi browser web e anche tramite app per smartphone android, spero presto di riuscire a scrivere qualcosa a riguardo anche se il tempo è tiranno.

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