Riorganizzazione rete D-STAR

Dopo un periodo di declino il D-star sta risorgendo a nuova vita.
Grazie all’avvento del Reflector XLX  frutto del genio di un collega lussemburghese Luc Engelmann LX1IQ che lo ha ideato e messo in opera le varie anime del D-star che nel tempo avevano tenuto duro con sistemi attivi e funzionanti credendo in questo sistema a torto da molti bistrattato, si sono riunite  in un progetto che unisce tutti ma nello stesso tempo nulla impone e lascia tutti nella propria autonomia gestionale, ovviamente condividendo alcune regole di base. Grazie al rinnovato entusiasmo nella seconda metà del 2016 sono stati riattivati ripetitori storici spenti da tempo come IR2UDY sul Pirellone di Milano e molti altri.
Ma la vera novità è che la rete sta funzionando molto bene e la qualità audio non è nemmeno paragonabile a quanto si sentiva anni fa, questo grazie sia ad XLX che taglia chi ha BER molto alto ma anche e soprattutto  ai gestori dei sistemi, tutte persone competenti supportate dai “vecchi” marpioni del D-star con vero Ham Spirit.


Attualmente la rete D-star Italiana è formata da diversi XLX attivati più o meno a livello regionale su server ospitati presso datacenter e tutti interconnessi tra loro per cui a parità di modulo collegarsi ad un XLX piuttosto che ad un altro nulla cambia.
Ogni XLX ha 26 moduli (paragonabili alle stanze di echolink o, anche se impropriamente, ai TG del DMR) l’elenco dei moduli e  il loro servizio si può vedere a questo link:
xlx370-moduli
Il modulo A è utilizzato per i qso internazionali.
Il modulo B è utilizzato per i qso nazionali.
I moduli C-D-E-F non sono condivisi e sono a utilizzati a discrezione dei gestori.
I moduli da G a Z sono utilizzati per i qso regionali.
Il concetto è quello che a seconda del traffico che si vuol fare ci si sposta con i ripetitori o ci si collega con gli hot-spot o dongle sul relativo modulo.
Le ultime due colonne della tabella visualizzabile nel link precedente  indicano i comandi da inviare a un ripetitore D-star per spostarlo e poter operare sul modulo desiderato, la modalità più semplice è quella tramite comandi DTMF supportati da molti ripetitori, tra cui i nostri del Levante Ligure. Nella tabella avete i codici belli pronti, per chi vuol approfondire e capire spiego comunque come son strutturati.
I codici DTMF sono costituiti da una lettera iniziale che identifica il protocollo di collegamento:

  • D = DCS
  • * (Asterisco) = DPLUS
  • B = DEXTRA

Il protocollo consigliato è il DCS perché più robusto e non necessita di apertura porte sul router.
I successivi tre caratteri sono numerici e identificano il XLX o reflector che si vuole collegare (370 il nostro Ligure).
Gli ultimi due caratteri sono sempre numerici e identificano il modulo A-Z / 01-26.
Facciamo un po’ di esempi tenendo un occhio sulla tabella vista precedentemente.
Vogliamo collegare il nostro sistema sul modulo Nazionale tramite XLX370, premiamo il PTT e digitiamo il codice seguente:
D37002
Al rilascio del PTT il ripetitore risponderà con un messaggio vocale “ Connesso a DCS 370 B”.  A questo punto se qualcuno sta parlando sul Nazionale lo ascolteremo e/o se parliamo usciremo su tutti i ripetitori collegati al modulo Nazionale.
Altro esempio vogliamo collegarci al regionale Toscano modulo R, premiamo il PTT e digitiamo il codice seguente:
D37018
avremo sempre la conferma col messaggio vocale e potremo operare.
Altro esempio se vogliamo ricollegarci al regionale Ligure J, premiamo il PTT e digitiamo il codice seguente:
D37010

Molti ripetitori hanno un collegamento predefinito su cui tornano dopo un tempo preimpostato (10 minuti su IR1UAW e IR1UIM da me gestiti) senza attività lato RF, se spostiamo un ripetitore e non trasmettiamo dopo il tempo impostato tornerà sul modulo predefinito, se vogliamo che rimanga sul modulo dove è stato spostato sarà sufficiente un colpo di portante prima della scadenza del timer per farlo ripartire da zero (l’eventuale traffico in arrivo dalla rete non influisce sul timer).
Quando spostate un ripetitore è buona norma, terminato il qso o comunque prima di spegnere la radio, riportarlo sul modulo predefinito trasmettendo tramite DTMF due volte asterisco.
Quando accendiamo la radio sulla frequenza di un ripetitore è altresì buona norma, prima di trasmettere, verificare su quale modulo è collegato trasmettendo il codice DTMF 0 (zero), il  solito messaggio vocale avviserà se il ripetitore è connesso e su che modulo. (Nel caso il ripetitore fosse collegato i codici DTMF non vengono comunque ritrasmessi e quindi ascoltati dagli altri ripetitori in rete)

L’alternativa ai comandi DTMF è inserire la stringa indicata in tabella nel campo Your della vostra radio e dare un colpo di portante, il ripetitore si sposterà avvisandovi col solito messaggio vocale, sentito il messaggio prima di trasmettere dovrete obbligatoriamente reinserire nel campo Your la stringa “cqcqcq” altrimenti transiterete solo in locale, ricordatevi che qualsiasi cosa diversa da tre volte cq inserita nel campo Your inibirà il transito su qualsiasi reflector (cosa diversa per il callsign routing ma non è oggetto di questo articolo).
Siccome scrivere tutte le volte i comandi è molto scomodo sarà utile programmare le memorie Your della vostra radio con tutti i codici e richiamarli alla bisogna  tramite i comandi della radio.
Ai link seguenti potete scaricare le memorie Your con tutti i moduli  per ID51 e ID5100 pronte per essere inserite nella vostra radio:
ID-5100
ID51 Plus
Ribadisco che comunque la modalità più semplice rimane quella dei comandi dtmf per le radio dotate di tastiera, anche su ID51/31 che ne sono sprovvisti  può comunque risultare più semplice programmare i codici DTMF sulle apposite memorie che possono essere selezionate in maniera molto semplice premendo il tasto “Quick”.

73, ik1whn

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